Se il paesaggio diventa protagonista

10-01-2015

Riproponiamo una interessante doppia intervista a Orith Youdovich e Maurizio G. De Bonis, a cura di Pier Paolo Pedriali pubblicata su La Voce di Ferrara del 14 dicembre 2012.

…Mi sono accorta che la mia visione sulla vita espressa nei miei paesaggi naturalistici e urbani aveva dei punti di contatto con quella di Antonioni sia nei suoi aspetti visuali che concettuali. Si è così sviluppato un dialogo nel quale esamino temi come lo sguardo, il punto di vista, lo spazio, la luce, la posizione dell’uomo nel mondo… Orith Youdovich

…I miei incontri con Michelangelo Antonioni sono stati del tutto casuali, non contraddistinti da un rapporto diretto, e sempre immersi nel buio di una sala cinematografica. A Roma, non era così difficile incontrarlo in quelle sale la cui programmazione era basata sul cinema d’autore. Evidentemente, oltre a essere un grande cineasta, era anche uno spettatore molto attento e curioso. …Maurizio G. De Bonis

…Ricordo la mia prima visione di Blow-Up. Fu un’esperienza formativa che mi aiutò a capire come l’atto del guardare, anche attraverso il filtro del dispositivo ottico, fosse denso di contenuti significativi. Antonioni mi fece comprendere una questione fondamentale: l’immagine è sempre ambigua e fortemente stratificata. Imparai, dunque, da Blow-Up a non rapportarmi alle immagini in maniera superficiale. … Maurizio G. De Bonis

http://www.postcart.com/img-recensioni/223-Youdovich&DeBonis%20P8-pdf.pdf

avventura 8

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